L’importanza di essere in “equilibrio”

L’importanza di essere in “equilibrio”

L’importanza di essere in equilibrio

Il nostro organismo è una macchina perfetta. Proviamo a immaginare il nostro organismo come una grande officina dove avvengono ogni secondo migliaia e migliaia di attività e reazioni che avvengono sotto la supervisione di un principio regolatore che coordina tutto e tiene in equilibrio tutte queste reazioni. È in equilibrio il fegato quando disintossica e il rene quando filtra il sangue; il cervello quando ci permette di pensare e trovare soluzioni, la pelle quando ci protegge dal sole, il sisitema immunitario quando combatte virus e batteri, e gli ormoni quando gestiscono la nostra energia. C’è quindi un equilibrio interno delle varie funzioni, chiamato omeostasi, dal greco homoios, simile e statis, stabilità.

È molto importante che questo equilibrio omeostatico sia mantenuto in ogni istante perché attorno e dentro noi tutto cambia di continuo,  e il nostro corpo si deve adattare continuamente ai cambiamenti. È facile comprendere quindi che il nostro corpo, non conoscendo situazioni di staticità, viva in una continua omeostasi che è un concetto dinamico.

I principali sistemi che devono essere in equilibrio per rimanere in salute sono:

   1.i sistemi detox

Le tossine sono tra le principali molecole che possono danneggiare il nostro organismo. Non esiste una vera e propria definizione di tos

sine, ma credo che possano essere immaginate come la sabbia che entra in un meccanismo di precisione alterandone prima il funzionamento, e arrivando poi ad una inevitabile rottura, se non vengono eliminate. Le tossine possono essere endogene, cioè prodotte dai nostri organi o tessuti, oppure esogene, cioè arrivare dall’esterno ovvero da ciò che mangiamo, respiriamo o dallo stress.

Per fortuna la Natura ci ha dotato di sofisticati sistemi di difesa, cioè sistemi di detossificazione dalle tossine presenti soprattutto nel fegato e nei reni, i due organi detox per eccellenza. Il nostro organismo dispone però di altri organi in grado di depurarlo dalle tossine, come ad esempio la pelle, che elimina le tossine con il sudore, e l’intestino che elimina costantemente le scorie dopo aver effettuato un prezioso lavoro di assorbimento di ciò che è utile al corpo.

      2.L’intestino

L’intestino però non ha solo az

  • ione detossificante. Infatti vivono nel nostro intestino moltissimi batteri, circa 2000 specie, di cui si stima un peso totale di un chilo e mezzo. Data la complessità dell’interazione tra loro e l’ambiente circostante, questo insieme di batteri è considerato un vero e proprio organo in grado di influenzare lo stato di salute o di malattia dell’individuo.

Gran parte di questi batteri possono essere considerati “buoni” perché ci aiutano in tante funzioni vitali, come l’assorbimento di vitamine oppure la digestione; altri invece vivono nell’intestino senza creare problemi fino a quando la flora batterica “buona” si riduce e questi, aumentando di numero, possono prendere il sopravvento. Ecco quindi che dall’eubiosi, cioè dall’equilibrio della flora batterica intestinale si può passare alla disbiosi, cioè all’alterazione dell’equilibrio di questa flora. Sebbene la disbiosi intestinale non sia una vera e propria malattia, tuttavia è un’alterazione dell’equilibrio che può portare ad allontanarci dallo stato di salute.

Oggi si ritiene che l’alterazione della flora intestinale possa essere messa in relazione anche a malattie, come per esempio obesità, allergie, patologie in

  • fiammatorie e quasi tutte le malattie metaboliche.

I principali sintomi della disbiosi sono:

  • gonfiore
  • digestione difficile
  • produzione di gas intestinali
  • stitichezza
  • problemi cutanei
  • stanchezza
  • peggioramento dell’umore
  • Candida
  • calo delle difese immunitarie
  • infezioni ric
  • orrenti.

Le cause princip

  • ali di disbiosi possono essere:
  • alimentazione s
  • bagliata ricca di alimenti intolleranti
  • stile di vita non sano
  • abitudine al fumo, alcool
  • sedentarietà
  • abuso di farmaci
  • stress

Per ristabilire la salute è quindi importante avere in equilibrio questo grande gruppo di batteri, intervenendo su alimentazione, stile di vita, usando integratori di fermenti lattici specifici e nutrienti per i fermenti, cioè i cosiddetti pre e probiotici. Inoltre è importante avere una buona digestione e quindi una buona funzionalità degli organi che producono gli enzimi e, nel caso il nostro organismo non ne producesse a sufficienza, si possono integrare prima dei pasti. Nei casi in cui le problematiche dell’intestino fossero croniche, è invece necessario seguire un protocollo di disintossicazione profonda intestinale per eliminare parassiti, funghi e altre tossine che qui si possono accumulare.

   3.L’ossigeno

Potrà sembrare banale ma l’ossigenazione del sangue e dei tessuti è indispensabile per la salute. Molto spesso quando si eseguono dei test, è facile trovare bassi livelli di ossigenazione di solito dovuti a una mancanza di attività fisica oppure a stress, al fumo di sigaretta opp

ure a malattie. Una ossigenazione alterata potrebbe portare a perdere quel senso di benessere e di vigore, rendendoci stanchi, svogliati, e contribuendo, in generale, a farci sentire “stressati” .

   4.L’alcalinità

Non c’è dubbio che questo è uno dei più importanti valori da correggere qualora il rapporto acido-base nel nostro organismo fosse in squilibrio. Il rapporto acido-base è uno dei principali indicatori del nostro stato di salute.

   5.Gli ormoni

Quando parliamo di ormoni, su

bito pen

siamo a quelli sessuali maschili o femminili. In realtà di ormoni ne abbiamo molti e con funzioni diverse: abbiamo ormoni per il metabolismo, lo stress, la crescita, la modulazione dell’infiammazione, l’umore, la massa muscolare, le caratteristiche della nostra pelle, le rughe, ecc. Per rimanere in salute non si può prescindere dal loro equilibrio e per questo la letteratura scientifica oggi è molto ricca di studi sull’argomento. Non a caso la medicina che studia e analizza le cause di invecchiamento, ovvero la Medicina Antiaging, ne ha fatto un punto chiave per creare quello stato ottimale che permette di vivere pienamente la vita.

La produzione di ormoni non è però uguale durante tutta la vita: infatti, già dopo i 30 anni inizia un lento ma continuo declino che è più visibile a partire da

i 40-50 anni. Ecco quindi perché, col passare del tempo, ci si sente più stanchi, più svogliati, con una minore reattività allo stress, meno desiderio sessuale, meno belli e si è più soggetti a malattie e infiammazione.

Da una analisi attenta del quadro ormonale è possibile identificare cosa sta cambiando e quindi impostare un percorso specifico di riequilibrio personalizzato, in rapporto all’età, per la prevenzione e il miglioramento dell’equilibrio ormonale con l’aiuto della medicina naturale, di una sana alimentazione e dello stile di vita.